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16 febbraio 2011

curiosità

Da una recente ricerca è sorto che nell’era dei social network - Facebook in primis – l’attività più diffusa sia il gioco (83%), seguito dalla consultazione di siti (73%) e dallo studio (71%).
Tra le attività meno comuni spunta a sorpresa il download (legale e non), anche se oltre la metà degli intervistati ha ammesso di scaricare abitualmente musica e film dal web. La quasi totalità del campione si collega da casa, mentre le connessioni mobili, soprattutto dai cellulari, sono al 17%.
Un tema che sicuramente interessa molto e che abbiamo già più volte trattato anche noi è quello riguardante la sicurezza in rete dei baby internauti. Secondo il responsabile per la sicurezza di Symantec, “i genitori si preoccupano per i molestatori, ma sembrano trascurare alcune minacce anche più diffuse, come il cyber-bullismo. La soluzione si trova in parte nella tecnologia, ma soprattutto nel comportamento corretto e responsabile in famiglia. Il modo più efficace per garantire la sicurezza online dei propri figli è mantenere un dialogo costante con loro”.

Su questo fronte i giovani italiani paiono essere particolarmente responsabili. Nonostante le paure derivanti dall’impossibilità di un pieno controllo – divulgazione di dati personali e interazioni con sconosciuti, i maggiori timori – i genitori del nostro paese sono i meno oppressivi al mondo. Nel 65% dei casi – ha rilevato la ricerca -  paiono lasciare i propri figli liberi di navigare, tanto che il 95% di loro ha sviluppato una piena autonomi. I nostri teenager,insomma, sono ben informati in fatto di cyber-protezione.

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